Tutte le gaffe di Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni: dagli stupri ai migranti e al clima (2024)

di Redazione Spettacoli

Il giornalista di Rete4, prima dei fuorionda di «Striscia la notizia» nei mesi scorsi è stato al centro di una serie di polemiche per le sue frasi

Tutte le gaffe di Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni: dagli stupri ai migranti e al clima (1)

Dopo i fuorionda mostrati da «Striscia la notizia» in cui Andrea Giambruno fa alcuni riferimenti sessuali verso una collega e ha delle uscite sessiste piuttosto infelici, la premier Giorgia Meloni ha annunciato su Twitter la fine della sua relazione con il giornalista Mediaset, padre della figlia Ginevra.

Il primo fuorionda di «Striscia»

Giambruno è stato mostrato dal tg satirico di Canale 5 nel corso di due puntate, la prima martedì sera. Il giornalista, su di giri, fa battute, dice qualche parolaccia mentre si muove in studio a margine del suo programma «Diario del giorno» su Rete4 e lamenta le ironie sui suoi capelli: «Non mi rompessero per il ciuffo, gia che ce li ho i capelli. Qua dentro sono tutti pelati». Poi importuna la collega Viviana Guglielmi, prima complimentandosi per il colore «blu estoril» della camicetta e poi dicendole: «Sei una donna intelligentissima, peccato non averti conosciuta prima».

Il secondo fuorionda

Giovedì sera, «Striscia» rincara la dose con altri fuorionda, stavolta più pesanti: Giambruno non è inquadrato ma lo si sente fare commenti sessisti verso una collega, parlando anche di «threesome» e «foursome»: «Sei aperturista? Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti? Dove ti ho già vista? Ero ubriaco?». Poi l’audio prosegue. «Come amore? Sai che io e XXX (il nome viene censurato, ndr) abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, adesso lo sai anche tu. Però stiamo cercando una terza partecipante. Vuoi entrare a far parte del nostro gruppo di lavoro, ti piacerebbe?». A un certo punto forse si accorge di aver esagerato e minimizza: «Ma cosa ho detto? Si ride e si scherza, veniamo da una pandemia. Manco stessimo parlando dell’Agenzia delle Entrate».

La «transumanza» dei migranti

Prima di questi fuorionda, comunque, non erano mancate altre uscite polemiche del giornalista. A fine settembre a scatenare le critiche erano state alcune sue frase sui migranti e nello specifico l’uso della parola «transumanza» (termine che viene utilizzato per indicare gli spostamenti degli animali) per parlare delle migrazioni. Durante un collegamento con Daniele Capezzone e Stefania Craxi, mentre parlava di Silvio Berlusconi, il giornalista aveva detto: «Io ho sentito dire, anche dai politici attuali, che magari ricoprono ruoli molto importanti, Silvio Berlusconi — tra le tante caratteristiche - ha avuto quella di incarnare quella di formidabile visionario, dal punto di vista geopolitico. È stato forse il più grande ministro degli Esteri - senza offesa nei confronti di nessuno —, il più grande ministro degli Esteri che questo Paese ha avuto negli ultimi 30 anni. Aveva già capito tutto ciò che sarebbe successo in situazioni che quest’oggi stiamo commentando, dalla transumanza - così possiamo definirla - dall’Africa verso l’Europa alla Guerra fredda tra Stati Uniti e Russia. Aveva già visto tutto».

Le battute di stampo negazionista sul clima

Prima ancora, c’erano state le sue frasi di stampo negazionista sul clima: «Il caldo in estate non è poi una grande notizia», aveva detto, commentando l’ondata di calore che aveva colpito l’Italia e l’Europa . E aveva anche risposto al ministro della Sanità tedesco Lauterbach: «Fa troppo caldo in Italia? Se non ti sta bene, stai a casa tua, stai nella Foresta Nera, stai bene, no?», aveva detto, in risposta a un tweet nel quale il rappresentante del governo tedesco aveva sostenuto che «se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine».

Le parole sugli stupri

E infine c’erano state le «considerazioni» controverse sulle violenze sessuali, dopo i fatti di cronaca dello stupro di gruppo a Palermo e di quello al Parco Verde di Caivano, da cui anche la premier Meloni aveva preso le distanze: «Certo che se tu vai a ballare hai tutto il diritto di ubriacarti. Certamente, questo è assodato. Non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento o di inciampo. Però se eviti di ubriacarti o perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi che il lupo lo trovi», aveva detto, puntualizzando poi di non aver mai giustificato nulla.

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20 ottobre 2023 (modifica il 20 ottobre 2023 | 11:21)

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